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Carissimi amici ben trovati e buon inizio d’anno!

Quello appena trascorso è stato un anno che continuerà a far parlare di sé, non solo perché  l’epidemia è ancora in atto, nonostante tutti gli sforzi e la buona volontà di tanti, ma soprattutto perchè accanto alle evidenti conseguenze politico-istituzionali ed economico-sociali sappiamo che non meno urgenti e impegnative sono e saranno quelle sul piano culturale, educativo e pastorale: individualismo e particolarismo possono ulteriormente incancrenirsi quando l’imperativo etico dominante è “salvare se stessi”, dimenticando che “nessuno può salvarsi da solo1!

La comunità ecclesiale sta risentendo in modo evidente di un simile contesto: la Celebrazione Eucaristica è l’unica occasione in cui alla comunità è consentito incontrarsi in presenza per vivere un minimo di relazioni dirette, pur nel rispetto di un rigido protocollo. In realtà, ci manca la vita dei gruppi e, molto di più, manca ai nostri fanciulli e ragazzi che, in alcuni casi, non vediamo dallo scorso febbraio.

Eppure, il mistero del Natale ci ricorda che “il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse(Is 6, 1-2); ed è a questa Luce che dobbiamo attingere, in questo momento, la forza e il coraggio di testimoniare quanto siamo “credibili” e non solo “credenti”, a cominciare da noi adulti e giovani. Infatti, come ricordavo nella lettera di auguri per l’Avvento ed in vista della Festa dell’Adesione dell’8 dicembre, accanto  alle tante incertezze e difficoltà, resta che questo è il momento propizio per testimoniare il nostro SI all’AC, accettando anche il “costo” della tessera non in cambio di un servizio (che inevitabilmente stenta a ripartire), ma in segno di autentica corresponsabilità e gratitudine.

Corresponsabilità perché ci sentiamo parte attiva di un progetto che viene da lontano e merita di arrivare ancora più lontano, facendoci carico in maniera continuativa di esso. Gratitudine perché, in questa bella storia, ciascuno di noi sa di aver ricevuto e di ricevere, in termini di amicizie, affetti e passione, più di quanto ha dato.

Con questo spirito e con queste motivazioni, Vi chiediamo di procedere con la raccolta delle quote di adesione per l’anno 2021e alla loro trasmissione al Centro Diocesano, utilizzando unicamente la via del Bonifico Bancario sul numero di conto2 indicato nel Mod A1 e sullo stesso sito diocesano.  Nella mail di trasmissione3 vi chiediamo di allegare i seguenti documenti:

  • Ricevuta del bonifico
  • Mod A1 debitamente compilato
  • Report della Situazione Economicarisultante dall’aggiornamento dei dati su Dalì

 In virtù dell’indicazione, data a suo tempo, di lasciare ai singoli Consigli Parrocchiali la possibilità di “adottare tempi flessibili e modalità diverse per ciascun settore o articolazione nella raccolta delle quote”, poiché è nostra intenzione provare ad onorare le scadenze comunicateci di recente dal Centro Nazionale, Vi chiediamo di procedere con sollecitudine anche qualora abbiate raccolto solo le adesioni degli Adulti e dei Giovani, considerate le oggettive difficoltà ad incontrare Giovanissimi ed ACR; in un secondo momento, comunque non oltre 31 marzo 2021, magari in uno scenario più favorevole per poter incontrare in presenza anche i più giovani e piccoli, potrete procedere ad una integrazione delle adesioni con un nuovo versamento, utilizzando le stesse modalità descritte.

Particolare attenzione vi chiediamo nel verificare la corrispondenza dei dati riportati sul Mod A1 e quelli risultanti dal prospetto della “situazione parrocchiale” nella sezione “economica” della piattaforma DALIche, dopo aver aggiornato, dovete produrre in copia pdf4 e trasmettere in mail con gli altri moduli: l’aggiornamento e la cura dei dati su DALI’ è, per noi presidenti, un atto di responsabilità e attenzione a tutta la famiglia associativa.

Prima di salutarvi, un ultimo, ma importante pensiero! Con tutta la Diocesi, facciamo nostro l’impegno a pregare per mons. Francesco Cacucci, che termina il suo ministero pastorale, e per mons. Giuseppe Satriano che, invece, farà il suo ingresso in diocesi il prossimo 25 gennaio: benediciamo il Signore della Vita e della Storia che, attraverso i suoi Pastori, non ha mancato e non mancherà di essere fedele alle Sue promesse nei confronti di questa preziosa porzione del Popolo di Dio che è in Bari-Bitonto.

Buon cammino a tutti.

 

don Giosy Mangialardi, Assistente unitario 

Tonico Colagrande, Presidente diocesano

 

 

1 Concetto più volte ribadito da Papa Francesco

2 IBAN: IT32N0501804000000011383866

3 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

4 Entrare in Dali con le credenziali parrocchiali e, nella sezione economica, produrre la “situazione parrocchiale” in pdf