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Carissimi presidenti e soci tutti di Ac,

a nome dell’intera Presidenza Diocesana e del Collegio Assistenti, Vi raggiungo alla Vigilia del Santo Natale e delle successive festività per condividere con Voi un breve pensiero augurale, senza scadere nella vana e inutile retorica.

Siamo chiamati a vivere in modo assolutamente inedito questo Natale, sia per le limitazioni imposte e a cui dobbiamo obbedire, ma soprattutto per le tante storie di difficoltà che ci circondano e ci interpellano, come cristiani e come appartenenti alla “polis”.

La lieta notizia del riconoscimento dell’assassinio del giudice Livatino, da parte di “Cosa Nostra” nel 1990, “in odium difei” ci riempie di orgoglio e ci sprona tutti a vivere ogni circostanza e ogni tempo come occasione propizia e opportuna per testimoniare il nostro essere “credibili”.

Ecco, ora, il momento favorevole! Viviamo questo Natale come opportunità inedita e irripetibile per essere uomini, donne e giovani “credibili” agli occhi di chi ci è accanto, dai più piccoli ai più anziani. L’icona del “Buon Samaritano”, che Papa Francesco ci ha donato nella “Fratelli tutti”, ispiri pensieri e opere concrete, convinti che solo una cultura della “solidarietà e della gratuità”, costruita con tutti gli uomini di buona volontà, può rimediare e arginare la “globalizzazione della indifferenza” e la “cultura dello scarto”, con piccoli passi e con lo stile di AC: artigiani della Vita!

Buon Natale, amici!

Bari, 24 dicembre 2020

 

Il presidente Diocesano

Tonico Colagrande