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A sua Ecc. Rev.ma
Mons. GIUSEPPE SATRIANO

 

 Rev.mo padre,

 

con sentimenti di gioia e di amorevole figliolanza, con tutta la Chiesa Diocesana, esprimiamo la nostra lode a Dio e il nostro grazie al Santo Padre per il dono della Sua persona quale nuovo pastore e maestro. La Parola di questa terza domenica del tempo ordinario, in modo provvidenziale e sapienziale, ci ha presentato il “passaggio del testimone” dal ministero del Battista a quello di Gesù, secondo l’interpretazione di Mc; un passaggio che, per ogni battezzato e ogni comunità, diviene modello per vedere in ogni “successione pastorale” non una passaggio di potere tra uomini o maestri, ma un restituire la precedenza a Cristo, Buon Pastore e Unico Maestro, che, allora come oggi, ci chiama a “conversione” (metanoèite) e “fede” (pistèuete). E sono le stesse parole che abbiamo udito da Lei, nell’omelia della celebrazione eucaristica per il suo ingresso canonico nel giorno della memoria della conversione di S. Paolo: una conversione che in realtà è stata, e può esserlo anche per noi, la “rivelazione” di un Amore da cui Paolo si è lasciato afferrare e trasformare. Promettiamo di volerLe bene, come un padre di famiglia, e di non smettere di pregare per Lei, perché insieme possiamo lasciarci “afferrare e trasformare” da Cristo, per essere “artigiani di comunione” e “costruttori di unità” nella nostra chiesa locale, con tutte le altri componenti laicali, e nel nostro territorio, con tutti gli uomini di buona volontà.

Con affetto e in figliale obbedienza, a nome di tutta l’Azione Cattolica Diocesana.

Bari, 25 gennaio 2021

 

Il presidente diocesano
TONICO COLAGRANDE