Carissima/o presidente
- Unitario
- Visite: 929
Lettera per il nuovo anno liturgico
La festa di Cristo Re di domenica 25 novembre ha chiuso l’anno liturgico e, al tempo stesso, ci ha spalancato le porte del nuovo.
Già con mons. Magrassi e poi con mons. Cacucci, abbiamo imparato ad apprezzare l’anno liturgico che non solo mira ad introdurci progressivamente nel mistero di Cristo, ma al contempo ci colma dei doni necessari perché si realizzi la nostra “conformazione” a Lui (scelta mistagogica).
Per noi di Ac, il nuovo ciclo liturgico coincide anche, da sempre, con il rinnovo dell’adesione all’associazione che quest’anno, al termine della festa per i 150 anni, il Centro Nazionale desidera che viviamo con spirito grato e rinnovata passione: Ricàricàti. AC, una passione che rigenera.
Nel nuovo anno sarà l’evangelista Luca ad accompagnarci, insieme al libro degli Atti che, nella traccia pastorale per tutta la diocesi, padre arcivescovo ha chiesto di approfondire: la Porta Bella, la comunità cristiana tra storia e profezia.
Come associazione di laici che si impegnano liberamente e “in diretta collaborazione con la gerarchia” (cf art.1 Statuto), abbiamo consapevolezza di un “di più” a cui siamo chiamati, nella Chiesa e nel mondo, e che articoliamo in due irrinunciabili coordinate per il nostro carisma.
1 - Anzitutto, il costante apporto e sostegno all’azione dei nostri pastori e assistenti, in un rapporto animato da reciproca fiducia e stima: non esiste azione cattolica senza attenzione alla diocesi e impegno parrocchiale.
2 – Quindi, per la nostra condizione laicale, la capacità di essere attenti al nostro “tempo e contesto”, con le sue urgenze e le sue opportunità, accompagnando ragazzi, giovani e adulti verso una fede adulta e matura, con un costante ed adeguato sforzo di formazione della coscienza di ciascuno.
Come presidente hai il non facile compito di aiutare i tuoi consiglieri e soci a coniugare insieme queste due coordinate fondamentali del carisma associativo, progettando con il consiglio, in un clima di autentica sinodalità, percorsi adeguati. Potrete attingere a piene mani dal cammino formativo di quest’anno: “Di una cosa sola c’è bisogno”, slogan che riecheggia l’icona biblica di Marta e Maria nel Vangelo di Luca.
Anche il Centro Diocesano, consapevole di questo importante compito, con l’obiettivo di sostenere e accompagnare il lavoro di ogni singola associazione, si è impegnato a rivedere e rilanciare la “Scuola Diocesana di Formazione” quale strumento formativo essenziale, introducendo una importante novità: non più tre moduli (Base, Specializzato e Permanente), ma un percorso articolato in 4 moduli (Base, 1 Specializzato, 2 Specializzato, Permanente).
Raddoppiare il tempo della formazione dell’anno specializzato non vuole complicare la vita ad educatori e animatori che, sappiamo bene, essere già alle prese con tante esigenze e difficoltà; ma siamo certi che potrà soddisfare meglio le richieste e i bisogni formativi fatti pervenire in diocesi.
Considerato lo sforzo fatto, per individuare relatori competenti sui temi e le proposte (cf locandina), è stato inevitabile rivedere la quota di iscrizione che, da quest’anno, passa per tutti gli iscritti e per tutti i 4 moduli a € 10,00 c.u. che i presidenti dovranno versare, una tantum all’atto di iscrizione, secondo le modalità indicate nella mail che sarà loro trasmessa.
La formazione è e deve restare un “cantiere aperto” sia perché la vita non conosce soste e pause, sia perché anche quella elaborata per quest’anno resta suscettibile di future correzioni e miglioramenti.
Ora tocca a te, caro presidente, attivarti con il tuo consiglio parrocchiale e i tuoi soci affinchè tanto sforzo e tanto impegno non siano resi vani: ne va del nostro carisma associativo di laici impegnati nella Chiesa e nel mondo; ne va del nostro essere generativi e popolari, cioè capaci di appassionare tutti ad una fede credibile e gioiosa.
Buon cammino e buon lavoro insieme al tuo assistente e alla tua associazione parrocchiale.
LA PRESIDENZA DIOCESANA DI AC