Alzati rivestiti di luce
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Il Campo diocesano unitario “Tutto in un abbraccio” dello scorso settembre si è concluso con un impegno affidato a tutti i presenti: incontrarsi tra AC di parrocchie vicine, dello stesso comune o di paesi limitrofi, confrontarsi e creare qualcosa insieme, perché è bello e ci fa bene allargare lo sguardo, condividere obiettivi e camminare insieme.
Noi AC (presidenti e responsabili di settore) delle parrocchie modugnesi, Santa Maria Annunziata, Immacolata e Sant’Agostino, quella domenica mattina, durante il campo diocesano, abbiamo lanciato tante idee e proposte, di vario genere, tutte ambiziose e non proprio semplici da concretizzare, ma eravamo fiduciosi, perché memori delle esperienze interparrocchiali di AC vissute negli anni precedenti.
Spinti anche da questo invito, nel pomeriggio del 22 dicembre 2024, abbiamo vissuto un momento di preghiera cittadino, in piazza, dal titolo “Alzati rivestiti di luce – accogliamo la Luce della Pace da Betlemme”, che, come AC, abbiamo esteso alle cinque parrocchie di Modugno.
Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra.
A dicembre ogni anno da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. Grazie al coordinamento e all’organizzazione di vari gruppi scout questa fiamma giunge anche in Italia, via treno, per cui sabato 21 dicembre 2024 alcuni referenti di ogni parrocchia si sono recati presso la stazione di Bari, con una lampada ad olio, per attingere la fiamma giunta sulla tratta Trieste-Lecce, per poi custodirla nelle nostre chiese, trasferendo la fiamma alla lampada che arde dinanzi al Santissimo.
Il giorno seguente ciascuna parrocchia ha portato in piazza questa fiamma e abbiamo pregato insieme per la pace universale ma anche per la pace del cuore, per illuminare il buio causato dalla solitudine, dall’indifferenza, dal silenzio complice, dalla guerra e tenere viva la speranza.
Poiché il cambiamento richiede il contributo di ciascuno e dobbiamo sentirci tutti attori corresponsabili, tutti i presenti abbiamo acceso un lumino attingendo dalle cinque lampade, con l’impegno di diventare luce per gli altri e sforzarci di fare luce sulle oscurità della nostra città, soprattutto nell’impegnarci a diffondere la cultura della legalità e del bene comune. Quest’ultimo aspetto ci ha motivato a scegliere una piazza come luogo per svolgere questo momento di preghiera, con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, per proseguire il percorso, dalla stessa avviato, di attenzione alla legalità, a seguito di alcuni episodi criminali, avvenuti negli scorsi mesi nella nostra città.
Questa iniziativa è stata supportata dai parroci delle nostre parrocchie, a cui siamo grati, che si sono resi disponibili ad accoglierla e a promuoverla.
Ci auguriamo che questa esperienza, palestra di sinodalità, possa sollecitarci a camminare insieme e a tenere sempre lo sguardo oltre le porte delle nostre sacrestie, rivolto agli ambienti di vita, che abitiamo e dove siamo chiamati ad essere testimoni credibili di Cristo.
Dora, Fabrizio e Vito