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...PER UNA VITA DA "FUORISERIE"

Carissimi,

ci siamo, o sarebbe meglio dire ci ri-siamo. Ottobre è il punto di partenza di un nuovo e prezioso anno associativo. Chissà cosa ci riserverà la bellezza e l’unicità dello stare insieme a cui principalmente siamo chiamati. Certo momenti in cui la fatica appannerà il nostro sguardo non mancheranno nemmeno quest’anno ma come spesso ci ripetiamo senza asperità non esiste la straordinarietà dell’orizzonte. Bisogna salire e camminare molto, prima di poter vedere lo spettacolo che certamente si staglierà dinanzi ai nostri occhi. Sforziamoci di stare accanto e mai di sostituirci ai nostri giovanissimi e giovani. Concediamogli la possibilità di sbagliare ma rendiamoli protagonisti dell’ambiente che vivono.

D’altronde è la stessa icona biblica di quest’anno che ci descrive l’episodio di Marta e di Maria che incontrano Gesù. Marta, come spesso noi facciamo con i nostri “colleghi” d’equipe, rimprovera Maria per la sua presunta inerzia. Gesù ribalta le nostre vedute: “Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta”.

Esserci non implica sempre iperattivismo. Bene non è sinonimo di fare. Ripartiamo dalla genuinità dei nostri rapporti, consapevoli della bellezza e dell’unicità della nostra proposta. Stare insieme non per pensare attività. Viversi per scoprirci un po’ di più e aiutarci ad affrontare meglio le nostre piccole grandi faccende quotidiane. Solo così saremo testimoni autentici della Sua Parola.

Necessità di stare insieme per confrontarsi su un tema spinoso come quello dei giovani è avvertita dalla Chiesa tutta. In questi giorni si sta svolgendo il tanto atteso Sinodo. Diciamocelo chiaramente, tutto quello che uscirà dall’assemblea sinodale non risolverà nell’immediato i problemi che più o meno angustiano la nostra fascia d’età. Il Sinodo potrà diventare carne solo se noi ci mettiamo la faccia, il cuore e le gambe e questo implica anche la messa in discussione dei nostri schemi annali. Se non ci mettiamo in discussione, nulla cambierà e ci condanneremo ancora una volta ad essere allenatori (“con la soluzione in tasca”) ma che non sono disposti a scendere in campo per pigrizia o per altro. E allora forza, questo tempo non è scontato e non è dovuto. Preghiamo incessantemente per tutti i giovani lontani e vicini affinché possano sentire e percepire la vicinanza della Chiesa che vuole farsi prossima e si vuol far carico dei “nostri problemi” con amore materno.

Il primo appuntamento è mercoledì 31 ottobre p.v. dalle 18 alle 22 con la festa di Inaugurazione dell’anno associativo “LA PARTE MIGLIORE” per i soli Giovanissimi. A dialogare con i tutti i Giovanissimi ci sarà il dott. Nicola Petruzzelli, direttore dell’Istituto Penale per i minorenni di Bari. Vi aspettiamo!

 

CRISTINA, GAETANO, DON DOMENICO e DON MARIO
e l’EQUIPE DIOCESANA DEL SETTORE GIOVANI DI AC